Parcheggi … il quartiere contro il piano del Comune

di Cristina Zagaria su Repubblica del 12 maggio 2010

OGGI si apre il cantiere di via Paisiello al Vomero. Un cantiere che nasce sotto una stella funesta, con tutto il quartiere, cittadini, commercianti e comitati che annunciano «una rivolta di popolo, contro i 21 parcheggi privati che dovrebbero sorgere nella V municipalità».

La protesta contro i parcheggi è andata in scena ieri pomeriggio durante il consiglio straordinario di Municipalità, presieduto da Mario Coppeto e a cui hanno partecipato il soggetto attuatore del commissario straordinario, Luigi Massa, e l’assessore comunale alla Mobilità, Agostino Nuzzolo.

«Sul parcheggio di via Paisiello state tranquilli – interviene subito Nuzzolo – domani (oggi ndr) si comincerà solo a preparare il cantiere. Il nuovo dispositivo di traffico entrerà in vigore tra dieci giorni, dopo aver ascoltato richieste e suggerimenti di residenti e commercianti».

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I parcheggi al Vomero

Lettera pubblicata su Repubblica del 17 febbraio 2010 di Francesco Fabozzi (Prc) e Lydia Mastrantuoni (PdCI) consiglieri V Municipalità

NON siamo cantori del “nonsipuotismo” così come siamo convinti che chi usa quest’ espressione in una lettera a “Repubblica” non sia il garante di un “lasciar fare” in favore dei proprietari di casa desiderosi, peraltro, di un comodo e ricco box al Vomero.

Certo 3000 box auto per 23 cantieri aperti, dislocati in vari punti di un quartiere già afflitto dal traffico, sono un po’ tanti per negare il potenziale esplosivo di un maggiore afflusso di auto. Quando le riflessioni di un ex presidente, ex ambientalista arrivano a concludere che disagi transitori e scempi permanenti di una simile parcheggiopoli sarebbero “un buon risultato per le comunità” a essere sminuita è l’ intelligenza delle persone.

Difatti architetti, intellettuali e ricercatori affermano che i parcheggi pertinenziali non eliminano le automobili dalla strada: in superficie, i posti disponibili per la sosta non diminuiscono per una sottrazione antimatematica da quelli previsti nel sottosuolo.

Dall’arricchitevi di Guizot al più macchine per tutti, sopra e sotto.

Della tenuta territoriale, per lo scavo in profondità anche su terreni di risulta per decine di metri, manco a parlarne; del resto le valutazioni di impatto ambientale a Napoli sono un optional. Quanto alla partecipazione dei cittadini sfioriamo l’ humour se la invochiamo oggi e su questioni marginali, un’ aiuola “a ristoro civico” di un megaparcheggio: ha contato, al contrario, il commissariato ai parcheggi, ovvero un “cenacolo d’affari” che si è imposto su tutti.

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Che succede alla scuola Caccavello?

Apprendiamo che la ASL NA 1 ha predisposto di effettuare in tempi brevissimi lavori di modifica e ristrutturazione dell’edificio per motivi di idoneità igienico-sanitaria.

Allo stesso tempo sono state “sconsigliate” le iscrizioni al 1° anno elementare, facendo temere una manovra di lungo periodo per chiudere la scuola.

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25 aprile al Vomero

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Agli studenti medi

Lettera Aperta
Agli studenti medi impegnati nelle agitazioni anti-Gelmini.

Voglio per prima cosa sostenere il vostro diritto a manifestare il dissenso.
Questo diritto è l’eredità che i vostri nonni hanno conquistato anche per voi e che noi, generazione dei vostri padri, abbiamo usato per rincorrere il nostro sogno di cambiamento.
E’ dunque un diritto che vi appartiene quasi geneticamente. Come il colore dei vostri occhi che nessuno può rubarvi.
Ma voglio rappresentare qui, anche il mio ruolo istituzionale che giocherò per garantire che nessuno vi tocchi.

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